
Perché il corpo trema quando si ha freddo?
Sentite anche voi quel brivido che vi corre lungo la schiena quando il termometro scende sotto i tacchi? Quel tremolio incontrollabile che vi fa sembrare dei ballerini di tip tap improvvisati, anche se l’unica cosa che volete è un buon tè caldo? Ecco, non siete soli. È un fenomeno che capita a tutti, dal più temerario alpinista al più assonnato divano-dipendente. Ma vi siete mai chiesti perché il nostro corpo, con tutta la sua saggezza, decida di andare in modalità “scuoti-scuoti” proprio quando il freddo si fa sentire? Preparatevi a scoprire i segreti dietro questa reazione, perché non è solo una scocciatura, ma una vera e propria opera d’arte della biologia. E no, non è per farvi fare una figura barbina davanti alla suocera.
Il brivido, un allarme rosso biologico
Immaginate il vostro corpo come una piccola, efficientissima centrale energetica che cerca di mantenere una temperatura interna perfetta, più o meno sui 37 gradi Celsius. Questo è il cosiddetto punto di riferimento termico, un valore che il nostro organismo difende con le unghie e con i denti, o meglio, con tutto quello che ha a disposizione. Quando la temperatura esterna cala, il cervello, in particolare l’ipotalamo (il nostro termostato interno personale), riceve il messaggio: “Allarme, fa freddo!”. È come se suonasse una campanella d’allarme che dice: “Attenzione, le riserve di calore sono a rischio!”.
E cosa fa il nostro saggio ipotalamo? Beh, non si mette a piangere, ma piuttosto a escogitare strategie per produrre più calore e ridurre le perdite. La prima linea di difesa è spesso la vasocostrizione: i vasi sanguigni più superficiali si restringono per limitare la dispersione di calore verso l’esterno. Ecco perché a volte le nostre estremità, come mani e piedi, diventano bianche e fredde come il marmo di Carrara. Poi, se la situazione si fa seria, scatta il piano B, quello che porta ai nostri famosi tremori.
Il muscolo entra in azione: un motore di calore
Ma come funziona esattamente questo tremolio? Non è un semplice spasmo casuale, ma una contrazione muscolare rapida e involontaria. Pensatela così: i vostri muscoli sono come tanti piccoli motori che, quando si attivano, bruciano energia e, come effetto collaterale, producono calore. Il tremore è semplicemente una serie di queste contrazioni che si susseguono a ritmo serrato. È un modo forzato per il corpo di generare calore dall’interno.
Immaginate di fare dei piccoli saltelli sul posto o di battere i denti: sono tutti modi, più o meno eleganti, per mettere in moto i muscoli e scaldarsi. Il tremore è la versione “ufficiale” e involontaria di tutto questo. Non è proprio il massimo dell’eleganza, diciamocelo, ma è dannatamente efficace. La velocità e l’intensità del tremore dipendono da quanto freddo fa e da quanto velocemente il corpo sta perdendo calore. Più freddo fa, più il corpo “trema” per cercare di compensare.
Termogenesi: la fabbrica di calore
Il tremore è una forma di termogenesi da brivido. Esiste anche la termogenesi senza brivido, che coinvolge processi metabolici più lenti, come l’attività della ghiandola tiroidea o del tessuto adiposo bruno (quello che abbiamo un po’ di più da piccoli, e che aiuta a trasformare il grasso in calore). Ma quando il freddo è improvviso o intenso, il sistema di emergenza del brivido è quello che entra in gioco più rapidamente.
È un po’ come quando accendete il riscaldamento al massimo: il motore parte a tutto gas per riportare la temperatura alla normalità. I muscoli si attivano, consumano glucosio e acidi grassi, liberando energia sotto forma di calore. È un processo fisiologico complesso, ma alla fine il risultato è uno: ci teniamo caldi. E diciamocelo, un po’ di tremore è meglio di un principio di ipotermia, vero?
Quando il freddo è un nemico
Ovviamente, questo meccanismo ha dei limiti. Se la temperatura esterna è estremamente bassa o se il corpo non riesce a produrre abbastanza calore per compensare le perdite, il rischio di ipotermia aumenta. In questi casi, il tremore può diventare più forte e incontrollabile, ma potrebbe anche cessare se le riserve energetiche si esauriscono o se il sistema nervoso centrale viene compromesso dal freddo stesso.
A volte, anche il freddo emotivo può farci tremare! Sebbene sia una risposta meno diretta, l’ansia o la paura intensa possono attivare il sistema nervoso autonomo, che regola anche la temperatura corporea, portando a una sensazione di freddo e, in alcuni casi, a un lieve tremore. Ma tornando al freddo “classico”, il nostro corpo è un ingegnere eccellente.
Un dato curioso: chi trema di più?
Non tutti tremano allo stesso modo. Alcuni fattori possono influenzare l’intensità e la durata del tremore:
| Fattore | Impatto sul tremore |
|---|---|
| Massa corporea | Persone con meno massa corporea (e quindi meno isolamento) tendono a tremare di più. |
| Grasso corporeo | Un po’ di grasso corporeo agisce da isolante, riducendo la necessità di tremare. |
| Livello di attività fisica | Chi è più allenato può avere un metabolismo più efficiente e talvolta controllare meglio la temperatura. |
| Età | Neonati e anziani hanno una capacità di termoregolazione meno efficiente. |
| Idratazione | Essere disidratati può compromettere la capacità del corpo di generare calore. |
Insomma, se il vostro amico “morbidoso” trema meno di voi quando fa freddo, ora sapete il perché. È la natura che ci gioca qualche scherzetto, ma sempre con l’obiettivo di salvarci la pelle (letteralmente).
Quindi, la prossima volta che sentirete i denti battere o i muscoli contrarsi involontariamente, non pensate di essere diventati pazzi o di aver bisogno di un buon energizzante. Pensate piuttosto che il vostro corpo sta lavorando duramente, come un piccolo vigile del fuoco della temperatura, per tenervi al sicuro dal gelo. È un sistema affascinante, un po’ primitivo forse, ma incredibilmente efficace. E se proprio non sopportate il tremore, beh, la soluzione più semplice rimane quella di indossare un maglione in più, o magari, perché no, un bel cappotto di pelliccia sintetica che fa tanto Zio Pachino chic.
Domande frequenti
Perché i bambini tremano di più quando hanno freddo?
I bambini hanno un rapporto superficie-volume maggiore rispetto agli adulti, perdono calore più velocemente. Inoltre, il loro sistema di termoregolazione non è ancora del tutto maturo. Il tremore li aiuta a generare calore in modo più efficiente, anche se a volte può sembrare che stiano ballando la macarena involontaria.
Si può morire di freddo se si trema?
Il tremore è una risposta del corpo per evitare l’ipotermia. Se il freddo è troppo intenso o prolungato, il corpo può esaurire le sue risorse e il tremore può cessare, indicando che l’ipotermia è grave. È in questo stadio che si rischia la vita. Quindi, è meglio non sottovalutare il freddo e proteggersi.
Perché il freddo fa battere i denti?
Il battito dei denti è una forma di tremore che coinvolge i muscoli della mascella. È un modo rapido e involontario per contrarre i muscoli del viso e della testa, contribuendo a generare un po’ di calore. È un po’ come un metronomo impazzito che cerca di scaldare la testa.
Il tremore da freddo consuma molte energie?
Sì, il tremore è un processo metabolicamente costoso. Richiede energia per la contrazione muscolare. È per questo che dopo un’esposizione prolungata al freddo, ci si può sentire affaticati. Il corpo ha lavorato sodo per mantenerci al caldo!



