Spazio

Cosa succede se si viaggia più veloci della luce?

Immaginate la scena: siete lì, sul divano, con un telecomando in mano e la voglia di cambiare canale. Ma cosa succede se, invece di premere il tasto, decidete di superare la velocità della luce per arrivarci prima? Che il vostro telecomando, o magari voi stessi, vi ritroviate catapultati in un’altra galassia, o peggio, sul canale di televendite di un prodotto che non vi serve nemmeno? Scherzi a parte, la domanda su cosa accadrebbe se si potesse viaggiare più veloci della luce ha fatto girare la testa a molti, dai fisici più brillanti ai semplici curiosi. E diciamocelo, è una di quelle domande che accende la fantasia, un po’ come chiedersi se i calzini spaiati finiscano davvero in una dimensione parallela. Beh, preparatevi, perché stiamo per fare un viaggetto (metaforico, per ora) nelle tortuose e affascinanti leggi dell’universo, guidati dal buon vecchio Albert Einstein.

La corsa insensata della luce

Allora, partiamo con una premessa: la luce, quel raggio splendente che ci permette di vedere il mondo e di far funzionare i nostri smartphone, ha una velocità massima nell’universo. E questa velocità è più o meno sui 300.000 chilometri al secondo. Pensateci un attimo: in un secondo, la luce fa il giro del mondo quasi otto volte! È come un runner olimpico che, invece di correre sulla pista, fa la spola tra Roma e New York. Albert Einstein, con la sua Teoria della Relatività Speciale, ha messo nero su bianco che questa è la barriera cosmica, il limite invalicabile per qualsiasi cosa abbia massa. Ma perché? E cosa succederebbe se provassimo a fare il sorpasso?

Einstein e i suoi grattacapi

La chiave di tutto sta nella relatività. Einstein ci ha spiegato che spazio e tempo non sono entità fisse e separate, ma sono intrecciati in un unico tessuto: lo spaziotempo. E questo tessuto si deforma, si piega, a seconda della massa e della velocità degli oggetti. Quando un oggetto con massa si avvicina alla velocità della luce, succedono cose strane. Per prima cosa, la sua massa aumenta a dismisura. Immaginate di dover spingere un carrello della spesa sempre più veloce: all’inizio è un gioco da ragazzi, ma più aumenta la velocità, più diventa pesante. Alla velocità della luce, la massa diventerebbe teoricamente infinita, richiedendo una quantità infinita di energia per essere accelerata ulteriormente. E diciamocelo, l’energia infinita non la troviamo nemmeno nel supermercato sotto casa.

Effetti collaterali inattesi

Ma i problemi non finiscono qui. Se per magia riuscissimo a superare la velocità della luce, la relatività speciale ci suggerisce scenari quantomeno bizzarri. Potremmo finire per viaggiare indietro nel tempo! Sì, avete capito bene. La causa del tempo che scorre in avanti per noi è proprio la nostra velocità “limitata”. Se andassimo più veloci della luce, le regole del gioco cambierebbero, e potremmo ritrovarci a fare il tifo per il gol di un’Italia che ha già vinto il Mondiale. Un po’ come guardare un filmato al contrario, ma con voi come protagonisti. Questo aprirebbe scenari da fantascienza pura, pieni di paradossi temporali dove potremmo incontrare noi stessi da giovani o magari dare consigli d’investimento al nostro futuro io (sperando che li ascolti!).

La tabella del paradosso

Per capire meglio le implicazioni, diamo un’occhiata a questa tabella che illustra alcuni effetti al crescere della velocità:

Velocità (rispetto alla luce) Massa (relativa) Tempo (percepito) Possibilità di andare più veloci
Bassa (es. auto) Quasi nulla Normale Assolutamente sì
Molto alta (es. quasi la luce) Aumenta considerevolmente Rallenta (dilatazione temporale) Impossibile senza energia infinita
Superiore alla luce Teoricamente infinita Potrebbe invertire la marcia (viaggio nel tempo) Violerebbe le leggi fisiche conosciute

Insomma, superare la velocità della luce non è come trovare un parcheggio libero il sabato pomeriggio: non succede e, secondo le nostre attuali conoscenze, non può succedere. La fisica che conosciamo, quella che ci permette di mandare satelliti nello spazio e capire come funziona il GPS, è costruita su questo presupposto.

Alternative fantascientifiche

Ma non disperate, fan della fantascienza e dei viaggi interstellari! La creatività umana non si ferma di fronte a un limite fisico. Pensate ai wormhole, quelle scorciatoie ipotetiche nello spaziotempo che potrebbero permetterci di “saltare” da un punto all’altro dell’universo senza percorrere la distanza in modo lineare. O magari scopriremmo nuove leggi della fisica che oggi ancora non comprendiamo, permettendoci di aggirare questo limite in modi che ora ci sembrano impensabili. Dopotutto, un tempo si pensava che volare fosse impossibile, e poi siamo arrivati a mandare persone sulla Luna. Chissà cosa ci riserverà il futuro! Per ora, però, continuiamo a godere della lentezza (si fa per dire) della luce e a immaginare viaggi incredibili.

Domande frequenti

Domande frequenti

Cosa succederebbe se un oggetto con massa viaggiasse più veloce della luce?
Secondo la Relatività Speciale di Einstein, la sua massa aumenterebbe fino all’infinito, richiedendo un’energia infinita per essere accelerato ulteriormente. Sarebbe come cercare di spingere un’intera montagna con la forza di un dito.

Si potrebbe viaggiare indietro nel tempo superando la velocità della luce?
Le equazioni di Einstein suggeriscono che superare la velocità della luce potrebbe portare a scenari di viaggio nel tempo, creando paradossi temporali. È uno degli aspetti più affascinanti e problematici della questione.

La luce può viaggiare più veloce di sé stessa?
No, la velocità della luce nel vuoto è una costante universale e il limite massimo di velocità per qualsiasi informazione o oggetto con massa. È un po’ come chiedere se l’acqua può essere più bagnata dell’acqua.

Ci sono modi teorici per aggirare il limite della velocità della luce?
Sì, la fantascienza propone concetti come i wormhole o la curvatura dello spaziotempo (come nell’ipotetico motore di Alcubierre), che potrebbero permettere viaggi “apparentemente” più veloci della luce senza violare direttamente le leggi fisiche locali.

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