Animali

Gli animali possono percepire i terremoti prima di noi?

Gli animali possono percepire i terremoti prima di noi?

Allora, mettiamoci comodi, qui al bancone, e parliamo di una di quelle cose che ci fanno arricciare il naso: i terremoti. Quelle scosse improvvise che ci fanno saltare in aria come popcorn nel microonde. E mentre noi siamo lì a urlare “Mamma mia!”, a cercare riparo sotto il tavolo e a fare figure di m**** per la strada, vi siete mai chiesti se qualcun altro, magari con quattro zampe e un olfatto più fino, se la stava già facendo sotto da un pezzo? Insomma, gli animali, con tutta quella loro aria da superiore, ci battono anche nel fiutare il pericolo? La risposta, come spesso accade con la natura, è più affascinante di una puntata di “Super Quark” narrata da Alberto Angela con un bicchierino di vino in mano.

Tenetevi forte, perché stiamo per scoprire se il vostro cagnolino è un piccolo sismografo peloso e la vostra tartaruga un esperta di geologia preventiva.

Il mistero dei sensi animali

Quante volte abbiamo sentito storie di cani che abbaiano senza motivo, gatti che si nascondono in posti impensabili o uccelli che prendono il volo all’improvviso, poco prima di una bella scossa? Beh, non sono solo coincidenze o il frutto della nostra fantasia apprensiva. C’è una ragione, o meglio, un insieme di ragioni che rendono gli animali veri e propri detective naturali del sottosuolo.

La verità è che il mondo animale è un’orchestra di sensazioni che per noi umani sono spesso relegate al limbo dell’inconscio. Loro vivono immersi in un continuo flusso di informazioni che noi, con i nostri sensi spesso “sordomuti” e la nostra fissazione per gli smartphone, ci perdiamo regolarmente. La loro percezione delle vibrazioni, degli odori e dei suoni è su un altro livello, un vero e proprio superpotere che li rende, in certi frangenti, più aggiornati di qualsiasi app meteo o sistema di allerta.

Le antenne del terrore: cosa sentono davvero?

Ma cosa sentono esattamente questi pelosetti (o squamosi, o pennuti) che a noi sfugge? Il segreto sta in diverse capacità sensoriali che noi abbiamo un po’ perso per strada, probabilmente concentrati troppo a decidere quale filtro usare su Instagram.

Vibrazioni a bassa frequenza

Prima che la terra inizi a tremare come una gelatina in un concerto rock, ci sono delle onde sismiche, le cosiddette onde P (primarie), che viaggiano più veloci delle onde S (secondarie) che sono quelle che ci fanno capire di aver combinato qualche guaio. Le onde P sono meno intense e raggiungono la superficie prima, ma hanno frequenze molto basse, che noi udiamo malapena, se non in certe condizioni. Molti animali, invece, hanno un udito finissimo e sono in grado di percepire queste vibrazioni come un brontolio lontano, un campanello d’allarme che arriva con qualche secondo, o anche minuto, di anticipo.

Cambiamenti elettromagnetici

Questo è un campo ancora un po’ fumoso, ma ci sono diverse ricerche che suggeriscono che alcuni animali potrebbero essere sensibili alle variazioni dei campi elettromagnetici che si verificano nella crosta terrestre prima di un terremoto. Pensate ai cani: hanno dimostrato in passato di essere sensibili ai cambiamenti elettrici del nostro corpo, forse non è poi così strano che sentano anche quelli della Terra.

Odori misteriosi

Alcuni scienziati ipotizzano che le tensioni e le fratture che si creano nelle rocce prima di un terremoto possano liberare gas (come il radon) o altre sostanze chimiche nell’aria. L’olfatto degli animali è infinitamente più sviluppato del nostro, quindi potrebbero percepire questi “cattivi odori” come un segnale di pericolo imminente.

Testimonianze e leggende metropolitane (con un fondo di verità)

Le storie sugli animali che anticipano i terremoti non sono nuove. Già nell’antichità si narravano episodi di roditori che abbandonavano le loro tane o serpenti che uscivano dai loro nascondigli prima di scosse devastanti. Ma guardando a tempi più recenti, i racconti si moltiplicano.

Pensiamo al terremoto di Messina del 1908, dove si dice che i cani abbiano iniziato a ululare disperati ore prima del disastro. O ancora, nel terremoto di L’Aquila del 2009, diverse persone hanno raccontato che i loro animali domestici erano insolitamente agitati e nervosi nelle ore precedenti la scossa principale. Non sono aneddoti isolati, ma pattern che si ripetono e che rendono il comportamento animale un argomento di studio sempre più interessante.

Certo, non dobbiamo trasformare ogni cane che ringhia al postino in un profeta di sventura. A volte, i nostri amici a quattro zampe sono semplicemente insofferenti per il fatto che noi stiamo guardando troppa televisione e non li stiamo portando a fare una passeggiata. Ma quando il comportamento anomalo si presenta in modo diffuso e persistente prima di un evento sismico, vale la pena prestare attenzione.

Non è magia, è biologia (e un po’ di fortuna)

Allora, tiriamo le somme. Gli animali possono davvero percepire i terremoti prima di noi? La risposta breve è: spesso sì, ma non è una sfera di cristallo infallibile e non è magia. Si tratta di un insieme di fattori biologici e fisici che permettono loro di cogliere segnali impercettibili all’uomo.

La loro acuta percezione uditiva, la sensibilità a determinate frequenze e forse anche a lievi variazioni elettromagnetiche o chimiche, li rende degli eccellenti “avvisatori” naturali. La loro reazione (agitazione, fuga, vocalizzazioni) è un riflesso di questa percezione del pericolo imminente.

Non possiamo (ancora) chiedere al nostro gatto di compilarci un report sismico dettagliato, ma la prossima volta che vedrete il vostro cane fissare il vuoto con uno sguardo preoccupato, o il vostro canarino che canta ossessivamente, potreste fare mente locale su cosa sta succedendo intorno a voi. Magari, giusto per stare tranquilli, date un’occhiata alle notizie o, che so, aprite una finestra per sentire se c’è un odore strano. Non si sa mai, potreste essere più preparati grazie a un po’ di “consiglio” felino o canino.

E ricordate, nel grande teatro della natura, a volte i veri esperti sono quelli con le orecchie più lunghe e il naso più sensibile. Chi l’avrebbe mai detto?

Domande frequenti

Perché il mio cane è più agitato prima di un terremoto?

Il tuo cane potrebbe percepire le vibrazioni a bassa frequenza della terra o sottili cambiamenti nell’ambiente che noi umani non notiamo. Queste sensazioni, a lui sconosciute, possono generare ansia e agitazione, un suo modo per esprimere il disagio di fronte a un pericolo imminente.

Posso usare il comportamento dei miei animali per prevedere i terremoti?

Non in modo scientifico o per fini di allerta ufficiale. Il comportamento anomalo degli animali può essere un segnale, ma è influenzato da mille fattori. È più un invito a essere più vigili e informati sui rischi nella propria zona, piuttosto che una vera e propria previsione.

Tutti gli animali reagiscono ai terremoti?

Non necessariamente tutti, e non sempre allo stesso modo. Dipende molto dalla specie, dai suoi sensi sviluppati e dalla sua vicinanza al punto in cui le onde sismiche sono più intense. Alcuni potrebbero non accorgersene affatto, altri potrebbero mostrare reazioni evidenti.

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